Ana Maria Spinu

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Traduttori e tecnologia: alleati o rivali?

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Forse c’è ancora chi immagina il traduttore come un artista incompreso, chiuso nella sua stanza a lavorare in mezzo a un milione di libri ed enciclopedie da consultare. Il mio mestiere, però, si è evoluto nel tempo come tante altre professioni e, grazie anche alla tecnologia, ha fatto passi da gigante, modificandosi quasi completamente.

Al giorno d’oggi, infatti, si parla di traduzione automatica, o machine translation, ma la verità è che dietro a ogni processo di questo tipo dovrebbe sempre esserci un traduttore in carne e ossa, responsabile della qualità del prodotto finito. Sebbene la tecnologia si evolva, infatti, e traduttori e tecnologia siano indubbiamente alleati, c’è un mondo intero che può essere costruito e compreso solo dagli esseri umani.

Traduttori e tecnologia: la nuova figura del traduttore

Siamo ben lontani, quindi, dal traduttore come figura quasi romantica, ma anche da quella del cyborg. In realtà, adesso, il traduttore professionista non può prescindere dalla tecnologia e oltre ai cat tools, deve padroneggiare anche altri strumenti tecnologici: dai sistemi di posta elettronica ai social, dalla gestione del proprio sito web, fino alle piattaforme online per eventuali interpretariati, webinar, conferenze. Soprattutto dopo la pandemia, con l’impossibilità degli spostamenti fisici, la tecnologia è entrata nelle nostre vite più che mai. L’interpretariato online è diventato pane quotidiano per tutti gli interpreti. Come abbiamo già visto, poi, la tecnologia in alcuni casi può essere anche di supporto per la sostenibilità, soprattutto per lavori d’ufficio come quello della traduzione.

La tecnologia soppianterà i traduttori?

Nonostante moltissimi studi si stiano concentrando sulla traduzione automatica, per renderla sempre più efficace, è innegabile che ci siano ancora molti problemi di qualità. Resta importantissimo che la traduzione, o perlomeno la revisione, sia fatta da umani. Anche perché, gli essere umani sono capaci di scrivere in modi creativi, ricchi di figure retoriche, invenzioni linguistiche, doppi sensi, polisemia, che una macchina ha ancora difficoltà a interpretare. In ogni caso, però, può facilitare il lavoro.  

I vantaggi della traduzione automatizzata

Ecco alcuni vantaggi della traduzione automatizzata o, comunque, di quella che si avvale della tecnologia:

  • Velocità della traduzione, in genere in pochi secondi;
  • Coerenza terminologica grazie alle memorie di traduzione, ma attenzione: ogni parola può avere significati diversi a seconda del contesto;
  • Aumento della produttività dei traduttori;
  • Abbattimento dei costi per cliente, grazie alle scontistiche applicate per le ripetizioni;
  • Recupero più immediato di glossari e parti già tradotte precedentemente.
  • Possibilità di lavorare direttamente sull’impaginato senza danneggiarlo.

E voi? Cosa ne pensate? Siete ancora traduttori vecchia maniera o avete ceduto alle lusinghe della tecnologia?

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