Rumeno o romeno? Nome, origini e un po’ di storia della mia lingua.
Rumeno o romeno? Partiamo dalle basi.
Qual è il termine corretto in lingua italiana?
L’Accademia della Crusca, che dal Cinquecento si occupa dell’italiano in tutte le sue sfumature, in un lungo articolo dedicato a questo argomento, sostiene che entrambe le versioni siano da considerarsi valide.
La Romania è uno stato relativamente recente: il processo di unificazione di Valacchia, Transilvania, Moldavia, Dobrugia è iniziato a fine Ottocento. Se prima, quindi, si faceva riferimento, distintamente, agli idiomi delle varie regioni, solo dopo l’unificazione si è cominciato a parlare di un’unica lingua, e a darle un nome univoco.
Sebbene prima la forma più diffusa fosse rumeno, romeno inizia invece a comparire nei primi del Novecento e si rafforza durante il periodo fascista, esaltando la comune origine romana (latina) di Italia e Romania, alleate come potenze dell‘Asse.
In tempi più recenti, comunque, le due varianti sono usate senza preferenza, sia nella lingua parlata che in quella scritta. Nessun timore di sbagliare quindi: scegliete pure la vostra preferita.
La lingua romena: origini e dialetti.
Il romeno (o rumeno) è una lingua romanza balcanica appartenente al gruppo indoeuropeo. Le parole di origine latina, rappresenterebbero più dell‘80% della composizione della lingua attuale. Nonostante siano presenti più dialetti, sono molto simili alla lingua ufficiale e presuppongono per di più variazioni prettamente fonetiche.
L’alfabeto rumeno attuale è composto da 26 lettere latine, più 5 segni particolari: ă, â, î, ş, ţ.
Fino al 1840, la lingua romena adottava invece l’alfabeto cirillico, sostituito poi intenzionalmente per ragioni politiche.
Dove si parla rumeno?
Il romeno è lingua ufficiale di Romania, Moldavia e della provincia autonoma della Voivodina in Serbia. È lingua madre per più di 24 milioni di persone.
È inoltre parlata dagli emigrati, concentrati particolarmente in Italia, Spagna, Francia, Stati Uniti e Canada.
Romania e Italia.
Come sono attualmente i rapporti tra Romania e Italia?
Ottimi, almeno a livello commerciale. Da un articolo del Sole 24 ore, il 2018 era stato definito come “anno record per interscambio” tra Italia e Romania. All’epoca, circa un milione e 200 mila romeni vivevano stabilmente in Italia, ben 19 mila aziende italiane operavano in Romania e 24mila aziende romene in Italia. A metà del 2019, i dati erano ancora in crescita. Sempre dalla stessa testata, apprendiamo che, in media, “Ogni giorno nelle camere di commercio romene vengono registrate quattro nuove imprese a capitale italiano”.
Sappiamo bene quanto la pandemia attuale abbia rallentato tutto, ma speriamo che gli auspici siano stati rispettati. Attendiamo il report ufficiale dell’anno appena trascorso per avere un quadro più esatto della situazione.
Sebbene la lingua italiana e romena sembrino in apparenza molto simili, e sicuramente lo sono a causa delle radici comuni, è comunque un errore affidarsi alle apparenti affinità o a quello che le parole “sembrano significare”. Le due lingue sono infatti il frutto di tradizioni molto diverse che hanno modificato sensibilmente il significato dei termini nel tempo. Oltre al fatto che tradurre una lingua in un’altra presuppone tutta una serie di conoscenze legate al contesto, all’uso, alla cultura, che difficilmente le traduzioni automatiche o l’intuito potrebbe interpretare.
Per evitare di sbagliare e ottenere sempre traduzioni professionali, puoi rivolgerti a me.
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