Ana Maria Spinu

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Machine translation: sarà questo il vero futuro?

machine translation

La machine translation è un argomento che ultimamente è tornato prepotentemente alla ribalta o, forse, non ha mai smesso di essere sotto i riflettori.  La tecnologia va sempre più veloce in ogni campo: non sono lontani i tempi i cui usavamo un dizionario cartaceo o un CD rom del vocabolario tecnici, per tradurre un testo! Sembra la preistoria, ma in realtà non sono passati più di 15 – 20 anni. Nessuno di noi sa esattamente cosa accadrà tra altrettanto tempo, ma sta di fatto che gli studi sulla traduzione automatica e l’intelligenza artificiale a essa applicata hanno fatto passi da gigante.

Quali sono, attualmente, i problemi della machine translation?

Al giorno d’oggi, però, la traduzione automatica presenta ancora dei problemi da risolvere.
Il primo punto da considerare è che i testi di partenza sono scritti da esseri umani.
Può sembrare un’argomentazione banale, ma non lo è affatto. Per quanto possa trattarsi di testi tecnici e codificati, non sono esenti da errori (di battitura, ortografia, di semplice disattenzione…) e questo può essere interpretato dalla machine translation in vari modi. Gli innumerevoli errori che si leggono sui siti web potrebbero dar luogo a fraintendimenti nel processo di traduzione.
analmente, un mouse che diventa una mousse, quali risultati potrebbe dare in fase di traduzione?
Esilaranti per chi legge, senza dubbio. Per chi si fida del traduttore automatico, un po’ meno.
Allontanandoci un po’ dai testi tecnici, è ovvio che le figure retoriche, i modi di dire, i giochi di parole, siano qualcosa di ancor più complesso da tradurre, a volta addirittura per l’essere umano, figuriamoci per una macchina che non sa distinguere contesti, insinuazioni e necessariamente non conosce i trend e le ragioni per cui certe frasi sono scritte o pronunciate.

La soluzione? Lavorare in sinergia

Al giorno d’oggi, la soluzione più semplice e più funzionale, sia per i clienti che per i traduttori, è quella di lavorare in sinergia. Il traduttore può indubbiamente sfruttare i vantaggi della machine translation, ma deve occuparsi del post editing, ovvero revisionare ciò che è stato prodotto controllando la corrispondenza tra testo source e target, effettuare tutti i check necessari e rendere il risultato finale una traduzione professionale, come quella che avrebbe effettuato ex novo.

Cosa ne pensi? Hai mai usato un traduttore automatico? E il risultato ti ha soddisfatto?

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